Rino “Bigone” Santilli
Lettera del Presidente
Gente,
Stiamo varcando quel famoso ponte dove lasciamo nel passato e nei ricordi NoRemorse 2004 e salutiamo con l'acquolina in bocca NoRemorse 2005.
Cosa dire del NR2004, E' stato splendido!!! Il sorriso del Pollo, UNICO ed infinitamente grande. Penso che ognuno di noi hai dei ricordi indelibili di quel weekend, ma ora quelli sono dei ricordi. Ricordi da rivivere nei momenti opportuni davanti ad un fuoco, sorseggiando del vino, ascoltando lo scoppiettio delle ruste. CHE MITO!!!
Oggi vi comunico la chiusura ufficiale da parte mia del NR2004 (sigh!!!) ma anche l'apertura ufficiale del NR2005 (yeah!!!).
Anche quest'anno HEHEHEHE avremmo un polletto, Mr. Edgardo Scurti, per chi non lo conosce, Tranquilli lo conoscerete a Giugno. Si, vi posso confermare che il mese sarà' come sempre Giugno, le date ufficiali saranno comunicate come sempre a Gennaio, cosi come il luogo di ritrovo.
Come sempre sarà dal Venerdì al Lunedì, e come sempre nessuno saprà nulla. A prima vista NoRemorse sembra sempre uguale, eppure sappiamo tutti che non è cosi. Cosi dirvi sull'evento dell'anno prossimo,............................................. basta cosi. Non vi serve altro.
Come ogni processo evolutivo anche NoRemorse ha il suo, ed ogni anno ci sarà una novità. Cosi com'era la NoRemorse Cup, il NoRemorse Dream quest'anno ci sarà il N...................baciatemelo!!! Scherzo quest'anno ho deciso di scaricare un pò di attività organizzative ad altri. Anche perché lo stress e la pressione organizzativa passata l'anno scorso non la voglio più passare... allora quest'anno ho formato il cosidetto Comitato dei Saggi. Composto da NoRemorsari puri, cioè persone presenti ad ogni evento NR. Il comitato può essere solo composto da coloro che sono puri.
Comunque ve li introduco:
Il mio right hand man, sarà Carlo Danese. Visto che da pollo si è comportato egregiamente, l'ho promosso a persona che mi aiuterà nel prendere delle decisioni. Insomma mi farà da anti-coscienza e mi aiuterà nelle ricerche e nelle decisioni in merito all'evento. Sarà anche la persona ufficiale per quanto riguarda tutto quello che è Public Relations, Quindi tutte le domande del cazzo che avete adesso le fate a lui e non più a me!!! Sarà ancora Carlo responsabile del sito internet, del suo aggiornamento e di tutti i contenuti.
Altra promozione è andata a Manuel Di Giampaolo che sarà il Logistical, Catering and Audio Visual Guru. Cosa significa? Sarà responsabile di tutto quello che riguarda i metodi di arrivo, le linee d'aereo low cost, i punti d'incontro, i parcheggi, ecc, insomma tutto quello che fa logistica. Ovviamente anche il catering, io ci ho provato ma per due anni ho toppato o comprando la birra analcolica oppure comprandone troppa!!! Tutti voi sarete d'accordo che il prossimo a provare una cosa del genere possa essere solo lui. Sarà anche il responsabile (insieme ad un eventuale assistente) della documentazione Audio-Visiva dell'evento. Altro pazzo che ora fa parte del comitato è Andrea Marotta. Lui sarà responsabile di tutto quello che è comunicazione e sviluppo imagine, eventuali avanzamenti commerciali e ricerca e sviluppo (chissà cosa significa?). Comunque ora sapete chi colpevolizzare se stiamo quasi nel 2005 ed aspettiamo il dvd del 2004!!! Responsabile del Post Event Documentation and Distribution, sarà lui che ci darà sta cazzo di notizia che è pronto sto cazzo di DVD!!!!
Andrea stiamo morendo!!! Siete tutti cortesemente invitati a congratularvi con questi scemi per la loro promozione e vi auguro che almeno uno di loro vi paghi qualcosa da bere. Tutti e tre sapranno qualcosa del prossimo evento, ma vi garantisco che nessuno saprà mai tutto. Ci sarà sempre una sorpresa, altrimenti la pezza mia dove la mettiamo?
Come detto a Giugno, l'anno prossimo vigerà il concetto "Bring a Friend". Il fine è di allargare la ciurma, per quindi aumentare il budget e di conseguenza anche le spogliarelliste. Ognuno di noi (anche te tappo) deve impegnarsi al massimo per portare una persona in più all'evento del 2005. Senza esagerare però... ricordatevi "meglio soli che male accompagnati!!!". Il tipo che invitate deve essere classificabile come "NoRemorsaro" altrimenti lasciatelo a casa e speditegli una cartolina!!!
La mia prossima lettera sarà a Gennaio, quindi dal Presidente del Comitato dei Saggi di NoRemorse vi auguro un Buon Natale, un grandioso anno nuovo ed una buona preparazione mentale per Giugno... ne avrete bisogno!!!
Regards,
Christian "NoMoney" Del Malvò
No Remorse 2004 – Racconti di un “pollo”
Il mio primo pensiero di No Remorse 2004 è legato a quel tremolio della spina dorsale, quella sensazione di brividi continui, quando in un angolo di un parcheggio desolato, circondato da 13 uomini allupati, con il capo branco che reggeva una busta nera, mi viene dato l’opzione: “O ti spogli da solo, oppure ci pensiamo noi”. A quel punto il mio unico pensiero era che non mi avrebbero fatto troppo male, speravo che almeno le mie urla sarebbero state ascoltate dai corvi che ci volavano sopra, mentre loro approfittavano a turno NEL VESTIRMI DA SPOSA!!!
Caro Edgardo, non so se ti vestiranno e non so neanche da cosa, spero solo che ti diano la stessa opzione, cioè di fare da solo, perché se lo dovrà fare Sasà non sei messo troppo bene. Poi da carissimi amici, mi hanno incatenato con una boccia da 16 chili, da “mantener mai vuoto e mai pieno”. Passo a te il dovuto compito di reggere la NoRemorse Cup. Spero solo che to la leghino alla mano sinistra cosi almeno puoi mangiare in santa pace!
Mi raccomando accetta le pallette di Christian Sabato mattina, perché la sbronza del venerdì sera del Sambuca Party non te la toglie nessuno!!!
Cosa dire del fatto di essere al centro dell’attenzione, è una figata, ti becchi la miglior vista della panocchia della spogliarellista. Ma soprattutto te ne becchi una tutta tua!!! Questo passaggio è un Must del weekend NoRemorse. Non c’è da preoccuparsi, è comprensibile che le nostre donne non accettano questo genere di cose, il nostro scopo è molto lontano dalle loro paure. Stefano ha avuto la sua Hawaiiana, quando cazz’era bona l’Hawaiiana!!! Io ho avuto la polizziotta, tu avrai la tua…
Ricordo ancora adesso il momento dell’incappucciamento, il caldo, il buio del cappuccio, gli altri che sbraitavano e me ne dicevano di ogni tipo: “A Chri, ma veramente gli facciamo questo? Dai Chri non possiamo fargli questo!!! Carlo ricordati che lo facciamo solo per te!, etc…” Sai in questi momenti ti aspetti che le persone fidate ti si avvicinino e ti rinfranchino che è tutto uno scherzo e ti diano forza e coraggio, però quando mi si è avvicinato Manuel (eccitato come un cammello in un’oasi) e mi ha detto: “A Cà, mo so cazzi tua!!!”.
Sotto il cappuccio, al caldo, che cosa pensi? Il cuore inizia a palpitare, ti si secca la bocca (non chiedere qualcosa da bere, ripensa al venerdì sera!!!), quando senti che tutti intorno a te sanno che cosa ti aspetta, alzano la voce, urlando per coprire i rumori esterni per non farti capire dove sei, tu che cosa fai? Non so quanto tempo mi hanno tenuto così, ma è bastato sicuramente a far crescere la voglia di scoprire il perché.
Ricordo un gran vociare quando il capo branco ha fermato il pulmino, ordinando agli altri di non farmi sentire i rumori esterni, ma inevitabilmente qualcosa ti arriva e non sai se puoi rilassarti o se devi far ricorso alla respirazione Zen. Quando mi hanno tolto il cappuccio, un po’ spaesato ho capito dove mi trovavo, in un piccolo aeroclub, vedevo aerei leggeri, elicotteri che svolazzavano come zanzare. A questo punto ti chiedi: “Che ci facciamo qua?”.
Ebbene si, io volevo pilotare un elicottero ed Il Capo Branco ha reso possibile questo sogno, sponsorizzato da tutti i NoRemorsari presenti e NON.
Quel giorno, che rimarrà con me per sempre, ho pilotato un Cessna a 2 posti e un elicottero (Robinson R22), tutto nero, BELLISSIMO
Onestamente non ti so dire quanto siamo stati nell’aeroclub, prima abbiamo fatto la lezione a terra con il pilota del Cessna e poi siamo partiti, non mi sembrava vero. Pilotare l’aereo è stato veramente eccitante ma pilotare l’elicottero non te lo riesco proprio a descrivere. Mi è stata regalata una emozione che non riesco a spiegarti perché quello che per me è un sogno per altri potrebbe non significare tanto. Vedi il NoRemorse Dream è stata la novità di quest’anno, nessuno se lo aspettava, per di più figurati se poi ti regalano un tuo sogno.
Devi partire per No Remorse con lo spirito di chi non Sto arrivando! cosa lo aspetta, ma qualsiasi cosa sarà, non la scorderai per tutta la vita, ti viene data l’opportunità di vivere delle emozioni che in quel contesto saranno irripetibili.
Siamo infine arrivati a Stansted, questo significa che NoRemorse è giunto al capolinea, magari ti aspetti un colpo di coda, chi può dirlo. Comunque hai vissuto un weekend tutto tuo, anche se sei insieme ad altre 13 persone, in questo weekend sei tu che hai staccato la tua spina con il resto del mondo.
Io ricordo che i saluti di Stansted non riuscivano a distrarmi dalle immagini di me dentro l’elicottero, non riuscivo a smettere di ridere, in quel momento ho capito cosa aveva creato Christian, cosa mi aveva effettivamente regalato. Non riuscivo a smettere di ridere.
Quando racconti il NoRemorse a chi non era con te a viverlo, può apprezzare l’originalità delle cose che facciamo, può invogliarsi a far parte del prossimo, ma non riuscirai a trasmettergli tutte le vibrazioni che hai memorizzato in quei 4 giorni. Sono 4 giorni solo per te come ne capitano pochi.
Quest’anno non sarò io il pollo del NoRemorse, essere il pollo di NoRemorse comporta oneri ed onori. Il NoRemorse 2003 è stato diverso dal NoRemorse 2004, Stefano non potrà mai dire che il suo è stato più bello del mio e viceversa, io non potrò mai dire che il mio sarà stato meglio del tuo
Ti auguro che il tuo NoRemorse sia intenso come lo è stato per me
In Bocca al lupo perché conosciamo tutti la brillante mente del Capo Branco che cosa è stato in grado di organizzare, aspettati di tutto.
Carlo Danese
ex “thechicken” e ora e per sempre “thebride”
Diary
Diario NoRemorse 2004, di Jacque Manuel Cousteau
L’ideale… NoRemorse
14 uomini (peccato SàSà, mancavi solo tu), 14 poveri cristi pronti a far propria l’idea di “non esistere” per nessuno…solo 3-4 giorni l’anno.
Location
Pronti via, 10 giugno 2004.
Londra, aeroporto di Stansted – UK.
Punto di partenza…e d’arrivo.
Obiettivo primario
Mhh….mhh….mumble munble……urgh…urgh….cip&ciop!
A Cahhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!
Ti stringe il culo?
Il polletto qui, il polletto lì….lo cuciniamo allo spiedo, oppure in brodo??
Con il limone in bocca e la carota in culo?
L’obiettivo di quest’anno è stato quello far vincere la bambolina a Carlo….diciamo che l’impresa che si ci apprestava a compiere inizialmente sembrava “tosta”, ma alla fine dopo qualche colpetto di Sambuca Molinari, la discesa del colle della vecchia a confronto era pianura.
Ma già lo vedo lì, pronto all’agguato , prontissimo a saltare alla gola del prossimo “cliente”, semplicemente per il gusto di creparlo.
Tornando alla vincita fatta da carlo, il pupazzo più che a bambolina di pezza o di pregiata porcellana, a dire di tutti, assomigliava a uno scimmione alto quanto lui, e con la stessa densità di pelo per centimetro quadro.
Obiettivo secondario
Altro giro, altra ruota, quest’anno a differenza dell’anno passato – e ci teniamo a sottolinearlo nei confronti di Stefano il “Managggger” – abbiamo cercato di far divertire come un bambino il polletto di turno.
Uh!Che bello!Guarda come vola….e già lo abbiamo portato assieme al suo scimmione su un piccolo CESNA e poi ancora su di un bellissimo elicottero tutto nero – come la scimmia appunto!
Il suo sogno si è avverata grazie, alla sua mogliettina, e alla mente diabolica dell’uomo bianco e scoppato, ovvero il capo della ciurma NoRemorse, Black Mamba; oltre al contributo di tutti i Remorsari, i quali hanno potuto beneficiare di qualche minuto di riposo, mentre il polletto si divertiva alla grande…n’gulo che sorriso!
Tirapiedi
Passiamo al capitolo dei tirapiedi!
Naturalmente, il capo ciurma Black Mamba si è avvalso dell’aiuto di qualche losco personaggio, e chi più chi meno ha dato il suo contributo alla perfetta riuscita dell’evento. Citerei prima di tutti, “Stefano il Managggger” che si distingue sempre da tutto il gruppo; non ha fatto un cazzo.
Quest’anno, anche gli extra-rete (quelli che si fanno il culo davvero, mica quelli che cazzeggiano in ufficio con la posta elettronica o internet) hanno dato il contributo, barcamenandosi come messaggeri o come omini che hanno pensato a tappare i buchi degli altri. Andando avanti, dobbiamo ringraziare il gruppo che ha cercato di coinvolgere più persone possibili, perchè il NoRemorse è fare!
Ringraziamo anche quelli che hanno semplicemente dato il loro apporto, con la loro presenza.
Non dimentichiamoci poi di tutti, ma proprio tutti che con il loro personale contributo hanno contribuito a sfamare il gruppo…vai di salami…vai di formaggio….vai di prosciutto…vai di pane.
Servizi Offerti
Quest’anno il trasporto è avvenuto tramite il vettore “NoRemorse Express”, dove i servizi disponibili sono stati:
- posti a sedere limitati
- pane e prosciutto con tanto vino e birra
- sigari a volontà e tanta allegria.
- panini confezionati seduta stante, durante il trasporto.
Le attività, selvaggiamente erogate sono state:
- poligono di tiro, immerso nella campagna “english”, in uno splendido centro “sfornito” d’energia elettrica e acqua calda. Noi siamo tosti e…dobbiamo puzzare. “We want a fighette please!”
- rustella selvaggia: pronti via, tempo di sistemare le cose – buttare il sacco a pelo per terra e scaricare food&beverage – e siamo già con i “cippitelli” sui carboni.
- sambuca parti: controindicazioni, nessuna. Il servizio “parti”, è incluso….per maggiori informazioni chiedere a Carlo “the chicken 2004”;in alternativa, servizio di grappa a vista – prima c’è e poi scompare. Modalità di somministrazione: sorso, sciacquo in bocca, gargarismo, butta giù “et voilà” aspirare intensamente.
- Gitarella a Brigthon, secondo girone dantesco a destra, poi sempre dritto. No comment.
- Servizio cine-fotografico (Jacques ringrazia Capitan Frodo, validissimo assistente)
Ma che abbiamo fatto
Beh, in quei giorni ci siamo divertiti un bel po’; chi più chi meno si è stancato allo sfinimento, e c’è anche chi al rientro in patria si è trovato pure lo sfratto (Jacques tieni duro)!!
Non importa….Let’s go!
La ciurma quest’anno s’è data appuntamento a Londra, all’aeroporto di Stansted; a piccoli gruppi – un po’ da Roma, un po’ da Pescara e un po’ dal Veneto.
Il “Day 0” da Roma Ladrona, sono arrivati Jacques e Luca Porcamadon…; il gruppo Pescara1 era però già pronto ad accoglierli, assieme alla mente dell’evento, quel diavolo di Black Mamba. Ambienti caldi…e stupefacenti!
Il “Day 1” , è stato il giorno prescelto come raduno dove Stefano “il managggger”, Mauro DUX e Doppio Malto erano per funghi (prima li hanno fatti crescere, dato che erano arrivati da chissà quanto, e poi li hanno raccolti), mentre il gruppo Pescara2 – sì…sì…il polletto era con questi – era invece lì fresco e pimpante.
Al solito la destinazione era sconosciuta, “boooh, chi lo sà!!!!”, nessuna la poteva conoscere, e tanto meno immaginare; prima però….
Day 0
Pian pianino, moooolto lentamente il gruppo ha iniziato a prendere forma, questa giornata è stata dedicata al recupero di persone e cose, ma nulla è stato fatto mancare.
Tutti assieme son partiti, appena è arrivato il gruppo Roma Ladrona con il compito di procurare food&beverage, non prima però di essersi fatti un po’ un’idea della city londinese – con hamburger incluso, comperato in mezzo alla strada dal carretto di turno.
Qualche ora di sonno (non più di 4 eh, non scherziamo) e dopo un lauto pranzo a base di pasta e sugo di salcicce (complimenti a Luca Porcamadon…) s’è ripresa la strada per l’aeroporto a recuperare il gruppo Nord (quello che lavora!) e Pescara2
Day 1
Pronti sveglia, si parte…ma dove vai!!!
Birra……carta igienica, scottex…insomma un pelo di spesa!
Non ci siamo resi conto dell’orario, ma ci siamo meravigliati e un pelo preoccupati quando Black Mamba si è presentato con pulmino da 17 posti…primo stupore, ma dove si deve andare con questo coso?
E no, non è il momento, non ci sono ancora tutti, e poi non è bello sapere in anticipo di quale morte si deve morire; allora aspettiamo un altro po’, fin quando il pollo non sarà messo sulla graticola, ben oleato e con i carboni ardenti sotto il culo!
Il momento del ritrovo, è stato apocalittico -per non parlare delle magliette personalizzate, chi urlava da una parte, chi dall’altra chi si baciava e chi magari ripensava a quello che era stato l’anno prima; ma nessuno poteva immaginare cosa attendeva il polletto; un abito da sposa e un boccale di birra da litro.
E già, il futuro maritino, s’è dovuto immedesimare nella futura mogliettina.
Svestiti o sarai svestito!
Senza fiatare, o accennare ad una semplice parola – impensabile dopo aver messo a nudo Stefano – su suggerimento del costumista Black Mamba, ha indossato uno stupendo abito bianco, da sposina vergine…questo è stato solo l’inizio…hi hihihihihihhihihihihhiiiiii!!!!! Purtroppo mancava la dolce mano di Sasà.
Subito dopo il carico da 11; la novità del 2004, e cioè è stata effettuata la premiazione con l’assegnazione del “TROFEO” – boccale di birra da litro, con manette cromate di serie, pronta a seguirti ovunque.
Nel marasma anglo-abruzzese, si parte alla volta del…poligono di tiro, a sud dell’Inghilterra, vicino alla ridente e porca Brigthon.
Le sorprese però, non finiscono qui…
A questo punto si canta e si parte, e si accende pure un sigaro.
Durante il tragitto, la fame è tanta, la birra pure, allora ci diamo dentro con uno spuntino niente male; la catena di montaggio funziona alla grande (Jacques al taglio di pagnotta, CapitanFrodo addetto al companatico, e il polletto nonostante tutto addetto alla distribuzione di viveri).
Il tempo di arrivare a destinazione (n’gulo, ma dove mi hai portato….ma dove stà la strada, ma scusa non è sterrato???Ma sei sicuro??) scaricare i borsoni e accendere la fornacella, e già il clima diventa tropici, nonostante un discreto freddo.
Dai, dai….passa la rustella…dai dai….passa il pane “ondo”, e saziata la panza, è la volta di saziare Black Mamba e i suoi filistei.
Si parte con un giro di sambuca (il Signor Mauro “DUX” invece và a grappa) e vi giuro che queste parole dette dal polletto non le scorderò mai:”Allora, se il giro insieme a me se lo fa Manuel, me lo faccio pure io”. Bene, di lì a poco, il pane e le rustelle come ceneri verranno sparse sul prato; per fortuna un cane la mattina seguente ha provveduto saggiamente a leccare il tutto, altrimenti toccava a noi dare una mezza pulita.
La serata però si è conclusa, con un morto, un paio di mezzi morti e decine di feriti!
Day 2
Sveglia!!!!!!!!!!
Forza, tutti a farsi la doccia…….beh, meglio di no,l’acqua ghiacciata non è proprio il massimo.
Colazione sprint a base di uova,bacon,fagioli e pane tostato, ci aspetta una giornata moooolto lunga e di lì a poco tutti abbiamo in mano un fucile prontissimi a sparare ad una quaglia o al rabbit di turno.
Il pollo è un po’abbattuto, un po’ crepato, ma si ricrederà il giorno dopo.
Di mangiare per lui neanche se ne parla, visto che ora deve sfamare oltre a se anche il suo scimmione.
In ogni caso, la mattina ci siamo allenati per quello che poi avremmo fatto nel pomeriggio, ovvero sparare a coppia nel gioco principale del poligono; diverse macchinette usate per lanciare il piattello sputavano all’impazzata i dischetti pronti ad essere frantumati da un colpo secco di fucile.
A fine giornata non ci è rimasto altro che andare a Brigthon a vedere un po’ com’è fatto il girone dei lussuriosi di tal Dante Alighieri.
Prima però andiamoci a bere qualche cosa in un bar…il problema però è il parcheggio; vabbè parcheggiamo qui! Che sfiga siamo stati beccati dalla polizia!
Già due poliziotte in servizio “attivo e passivo” in una sala da biliardo…e che ve lo dico a fare. Urla, ghigni malefici e testosterone a manetta; beh caliamo un velo pietoso. Chissà quando il polletto racconterà ai propri nipoti la piccola scenetta che si è dovuto subire; sarà avaro di particolari, oppure gli dirà che per la poliziotta il pelo superfluo per lei non è mai stato un problema?
E passiamo al girone dantesco di Brigthon, dove in effetti le aspettative sono state pienamente soddisfatte, perchè vedere due pulzelle che si sbaciucchiano davanti a 14 uomini, e lo fanno pure apposta…non è da tutti i giorni. Anceh il feticcio è di moda, visto che la scarpetta tutta trasparente con un tacco da almeno 12 cm, non lo si vede così spesso; ma che ci vuoi fare sti ragazzi si devono pure divertire.
Alla fine i più tranquilli eravamo noi, pensa che abbiamo cenato pure al burger king!
E almeno questa sera ci siamo addormentati senza morti e feriti.
Day 3
Mezza giornata di relax, c’è chi prende il sole e chi invece la mira. Ma il bello deve ancora arrivare! Nel momento di togliere le tende il pollo viene bendato e sbeffeggiato da tutti. Alla fine però sarà lui a godersela alla grande, mentre noi figli di “Homer Simpson” siamo presi a mangiare Pringol’s e a bere birra calda.
Percorsa un po’ di strada arriviamo in un piccolo aeroporto da turismo, dove il polletto viene preso e messo su di un piccolo CESNA; non contento di ciò lo abbiamo spedito anche su un nerissimo elicottero.
Ma quanto si è sarà divertito?
Dato il sorriso alla “n’gulo che trombata che mi sono fatto!”, noi tutti crediamo: “UN SACCO”.
Dopo tante emozioni – che bastardi gli abbiamo fatto fracassare il modellino della Focus, dopo quello scala 1:1 – abbiamo fatto ritorno alla sede logistica, gentilmente concessa da Veronica (la cauzione la sta ancora scontando Black Mamba). E finalmente per la gioia di Paolo “palle gonfiabili”, ci siamo fatti una doccia, non prima però della raccomandazione sempre fatta da Veronica:”Mi raccomando ragazzi pisciate dentro il cesso e con la tavoletta alzata”.
Esito Missione
Direi sicuramente riuscita!
Il polletto ormai non è più pollo, è già bello che cotto, e ora il suo motto è:”POVERO CHI CI CAPITA L’ANNO PROSSIMO!!!”.
Anche in questo raduno, ci siamo sfogati e slabbrati dal ridere e dal santiare!
Fisicamente è stato duro, molto più del precedente, ma si sa che ci vuole il fisico; in ogni caso nulla è mancato a parte Salvatore SàSà, che con le sue mani sicuramente avrebbe dato un plus a tutto il gruppo, e da Brigthon sicuramente non sarebbe più voluto ripartire.
Mission
Nome Missione: NoRemorse 2004
Data Missione: 11 Giugno 2003
Punto di ritrovo: Nord-Est di Londra, Aeroporto di Stansted – UK
Collettivo: gruppo NoRemorse, collaudati bastardi
Attore protagonista: Chicken Carlo Danese, aspirante marito…
Logistica: un pulmino, un tendone, no acqua, no luce, no riscalndamento, tanto alcool e 14 cecchini.
Destinazione: Brighton via il Southdown gun Sporting Club.
Obiettivo primario: Cuciniamo per benino il nostro polletto!
Obiettivo secondario: Far volare il nostro pollo!!
Capo Missione: il Generale BlackMamba
Disposizioni: il buio…nessuna informazione,nessuna destinazione. Data e ora del luogo del raduno, e niente più; un bonifico e un solo compito da svolgere a testa
Esito missione: Riuscita!
The Chicken Story
Gli ultimi saranno i primi, dopo 4 anni di meditazione finalmente scrivo la mia lettera da pollo, beh meglio tardi che mai, mi è stata comunicato di scriverla dopo un po’, beh diciamo che sono stato il test, il primo e questo è un onore, qualcuno può affermare, o ha affermato, che avevo altro di meglio da fare che sono “troppo impegnato” in altre cose per scrivere una lettera da pollo, tanto, basta mettersi li e scriverla, beh io non la vedo così, NO-REMORSE è un lampo è adrenalina è nodo in gola è tutto in pochi momenti ed è un’emozione intensa, e come tutte le emozioni intense devono essere raccolte e scritte in fretta altrimenti come dice VASCO “spariscono e non si ricordano più”, in realtà non è vero che non si ricordano, perchè ti rimane tutto dentro, è come una cassaforte a tempo dopo un po’ si chiude e rimane per sempre li, tutto tuo, come una cosa preziosa come un tesoro e fai quasi fatica a riprenderlo in mano, ne sei addirittura geloso, ed hai paura che si rovini come una pergamena o un biglietto consegnato ai flutti ed hai il terrore che possa vaporizzarsi mentre lo apri.
Oggi ho ancora l’adrenalina dell’ultimo NO-REMORSE, e per chi ha avuto il privilegio come me di esserne l’attore protagonista è come se per quei 4 meravigliosi giorni la cassaforte si riapre e la luce di quei meravigliosi momenti come diamanti ti acceca e tutto ti si ripresenta in faccia in modo spudorato e prepotente, “ones be chicken always seams like chicken”.
Questo io credo che sia un altro pregio del NO-REMORSE. Il mio come tutti i dream è stato speciale, e non sto parlando del viaggio in Camper che è un “E BBAM e BBAM” che continua a frullarmi in testa anche adesso, ma è stato quello di riprovare le sensazioni di momenti unici ed irripetibili delle nostre scorribande da adolescenti sentirsi gruppo , ma ancor di più riviverle con quelle persone che senti tue e sono i gioielli più preziosi del tuo vero tesoro.
Ora alcune cose si sono modificate, ogni volta è diverso qualcuno si aggiunge qualcuno si perde momentaneamente o definitivamente dalla ciurma, ma i corsari sono sempre lì affamati con bandane e bende su nasi e spalle, feriti ma sempre impavidi, e pronti a cercare nuovi tesori a salpare per nuove mete a superare ostacoli, attriti, polemiche.
Gli eventi della vita sono tanti ed imprevedibili, in molti ormai abbiamo anche dei bimbi oltre a mogli pazienti alle quali non può che andare un plauso, il NO-REMORSE ha acquisito un valore che va al di là del gioco del divertimento, è un evento che fa parte del nostro percorso, la luce della mia personalissima cassaforte sta per chiudersi il tempo è andato ed altri momenti sono stati aggiunti, in questo momenti c’è quasi malinconia mista a speranza e aspettativa.
Speranza che questo sogno continui, ed aspettativa .per la prossima missione la nave è in porto la polvere da sparo ed i cannoni sono in stiva, “…avanti miei prodi …guardiani componete la ciurma”: urla il presidente, il prossimo viaggio sarà un altro momento unico, meraviglioso e incomparabile tra un anno saremo di nuovo INSIEME……
Stef
Diary
Diario NoRemorse 2003, di Manuel Google
Internet, 4 Marzo 2003 ore 12:42
Convocazione per il raduno:
Allora gentaglia,
L’organizzazione prosegue a gonfie vele, anche se le vele diventano sempre piu’ costose, comunque.
Oltre ai vostri vari compitini ed oggetti/cibo/beveraggi da portare dovete avere nella vostra borsa i seguenti oggetti di vestiario.
Un paio di jeans vecchi, rovinati da buttare, nelle stesse condizioni una polo o felpa leggera a maniche lunghe, di nuovo da buttare e vecchia, cioe’ roba con cui fate i lavori in casa. Scarpe da tennis delle quali non vi interessa lo stato!!!! Pantaloncini corti e due/tre magliette consiglio di presentarsi con codesti vestiti adosso!!! Un paio di jeans decenti con maglietta decente con cui uscire la sera e fare i fighi con scarpe decenti. Mutande e calzini a volonta’. Un asciugamo a testa e please tenete il beauty case ad un minimo di contenuto. Un paio di ciabatte per la doccia.
Oltre a questo non vi serve nulla, tenete presente che il luogo dove si terra’ codesta festa e’ limitato nello spazio gia’ stiamo stretti quindi non vi presentate come le prime donne con ottecento millioni di borse e buste varie!!!!
Il meeting point e’ casa di Salvatore (cognato di Carlo Danese) ore 8:30 del mattino di Venerdi 20 giugno. Per piacere occhio all’orario, NON arrivate tardi.
Internet, 29 Maggio 2003 ore 15:45
Il generale BlackMamba non si è sbottonato, ognuno di noi , ovvero quelli che hanno aderito alla convocazione e che hanno versato la quota per bloccare il partecipante da eventuali ripensamenti – eh eh eh eh, che pezzi di merda!!!! – gli hanno più o meno chiesto dove si andava, che si faceva, dove dormivamo, dove e cosa mangiavamo. Niente di niente, in cambio abbiamo ricevuto un compito da svolgere con la promessa di non rivelarne il carattere; c’era chi aveva compiti da catering (tu porta la birra, tu il vino, tu il formaggio, tu “li rustelle”……), chi invece di carattere generico (tu porta la telecamera,tu prenota i camper, tu raccogli e gestisci i soldi).”Generale bianco e scoppato”, che uomo!!!!!!
Giorno 1 – 20 Giugno 2003
Ore 9, ritrovo presso la casa di Salvatore Sà Sà; destinazione sconosciuta; mezzo di trasporto sconosciuto; ipotesi tante, certezze nessuna. Seghe mentali parecchie, è il tanto decantato giorno X. Ore 10.00 circa, si materializzano due camper da 6 posti l’uno..ma dove cazzo andiamo?? Ma porca putt…mannaggia la mad….ma porco d….bip bip bip bippppppppppppp (a Luca e basta!!!!!) Ma insomma ma dove cazzo andiamo? Il Generale BlackMamba, con il suo sorriso splendido e la sua magliettina verdone che lo identificava come “AFRICANO DEL SUD-AFRICA”, rispose:”Monaco di Baviera…ma dai su che è tardi, al primo autogrill ci fermiamo e facciamo il briefing!!!!!”. Allucinogeno, ma come, in tre giorni partiamo dall’Abruzzo D.O.C. andiamo nella città dei crucchi, e a fare che?? Detto fatto, prendiamo l’autostrada direzione Nord (prima di partire……presto forza, carichiamo i viveri,l’alcol, “li rustelle”, “la furnacell”…etc etc etc”) e al primo autogrill, riceviamo “l’annunciazione”:
* andiamo a Monaco di Baviera (e già lo sapevamo)
* questa sera ci aspettano a Innsbruck, in un camping ( e “facem li rustelle” )
* udite udite, domani mattina dopo una leggera colazione all’inglese (bacon, uova fagioli, birra e succo d’arancia per sciacquare le palle) ci aspettano per una session di soft-air….soft che??? Ci andiamo a sparare addosso palline di vernice, esplosi da fucili ad aria compressa
* domani sera serata a Monaco, non appena saremo arrivati al campeggio “tetesco”
* l’indomani si riparte con “la coccia” puntata verso sud
Prima del casello d’Ancona (al km 160 circa), una delle torte rustiche, assieme a deliziose birre in lattina hanno fatto passare dei bei momenti…che vitaccia! C’è chi si è messo a giocare a carte, chi invece sbircia sul camper per capire “ma cuma cazza facem pi cacà o p’arlavarch?” (traduzione per i non dialettali: “ma come facciamo per cagare o per lavarci?”
Lo schema iniziale è il seguente:
E km dopo km, si son fatte le due; ma sai cos’è, ci fermiamo per mangiare? Ma si dai, a 38°C-40°C in una stazione di servizio, in piena estate! Qui il primo (mah…il primo???) dilemma, ma il camper dove lo mettiamo zona tir o zona auto; ma che c’è ne frega, corriamo a prendere l’unico centimetro d’ombra nel punto più lontano dai cessi, che, per andare a fare un po’ d’acqua ( o a cambiar acqua alle olive, che dir si voglia) per troppo caldo, evaporava direttamente in vescica. E qui vi voglio, con un caldo estivo bestia, la melanzana alla parmigiana accoppiata a birra è la morte nostra. Che bestie…quasi quasi possiamo definirci 10 belle panze. Ma non c’è problema, un dolcetto alla frutta (caduto in terra dentro il camper) come digestivo, ci ha rimesso in forma; naturalmente prima di proseguire, anche il rito del chi offre il caffè, è stato processato, e assolto. Ma adesso che mi torna in mente, chi ha pagato il caffè? Forse Giuliano Sole24Ore. Forse.
E si riparte, autostrada del Brennero…”a chi non gli piace lù vin si puzza murì dumana ammatin!!” (traduzione per i non dialettali: “A chi non piace il vino possa morire domani mattina?”) Subito dopo Verona, altro pit stop, e qui Stefano Tappo Clooney, nonostante la calda giornata estiva riusciva a vedere nebbia….era un po’ allegretto, un po’ bevutello, ma che vuoi che sia; solo un’ antipasto di quella che sarà la serata successiva. Vero Moreno Birrone Doppio? Ragazzaccio…. E si riparte, fino all’ ora della vignetta…goliardica, no per carità ,ma di autorizzazione al transito in territorio austriaco. E nuovamente, ma dove cazzo parcheggiamo il camper? Ma chi se ne fotte, al parcheggio delle macchine, il più vicino possibile al registratore di cassa dell’autogrill. Come fare a dimenticare quella orribile puzza di merda viva, tra le montagne delle Alpi, tra il verde dei pascoli…ci mancava solo la mucca viola di Milka. E si riparte…fino ad Innsbruck.
Ah, c’è stata una novità, si sono susseguiti dei cambi alla guida dei camper; altra regola, chi dovrà guidare, non beve per almeno 8 ore prima di mettersi al volante. Luca Driver Barbone è alla guida, e vi giuro che non lascerà quel volante fino a che non rientreremo due giorni dopo. Che uomo! Rintracciare il camping è stata un’impresa, come quella di mandare il Generale BlackMamba a chiedere informazioni ad un cameriere italiano di un ristorante italiano, a Innsbruck. Alla fine, una persona d’animo gentile, mosso da fraterno spirito europeo ci ha fatto strada fino all’ingresso del mitico camping. Sono le 21:30, si mettono in stand-by i camper e si danno fuoco alla fornaci…è l’ora delle “rustelle”. N’gulo quando cazzo erano buone……ragazzi un fumo allucinante esteso su tutta la superficie del camping, ma nessuno ci ha rotto le palle. Civilissimi loro (ospiti del camping), bestie noi….e dai di tacco e dai di punta…….. Vino,birra, “pane ondo”, rustelle ( e mettici più sale, cazzo non sanno di niente…oh oh piano con il sale…..siamo tutti d’accordo! Vai con il pecorino!!!!) E ultra notte, finalmente si dorme (le porte e finestre del camper erano state chiuse?) 1000 zanzare pro-capite, ma morte tutte stecchite alla prima puntura su ognuno di noi; alcol puro, altro che Autan, birra e Montepulciano d’Abruzzo.
Giorno 2 – 21 Giugno 2003
Tagatà..tagatà, sveglia animata, un po’ shekerata, in cinque squotiamo il camper, dove gli altri 5 orsi stanno dormendo; comunque è prestissimo sono quasi le 8. Dai forza, sveglia e caffè, barba e bidè, presto che…..è tardi ripartiamo alla volta del campo da gioco, il fucile a pompa ci aspetta, non prima però di aver fatto una sana e robusta english breakfast. Al solito, Luca è il driver, mentre BlackMamba è il navigatore satellitare. Che sfiga, e gira che ti gira, alla fine ci fermiamo a contemplare una concessionaria toyota. Ci siamo persi. Dopo tutto arriviamo sani e salvi, pronti per fare la prima colazione (e denudare Stefano Tappo Clooney) e iniziare a prepararci per “spararci addosso”.
Pronti via….Salvatore Sà Sà, con la manaccia agguanta i pantaloni di Stefano, mentre gli altri tirano via la maglietta e io immortalo sul video le “piccole gesta di un piccolo uomo…”. Tutto nudo, adesso sà che siamo pronti a coprirci bene, caricare i fucili e iniziare a spararci addosso. Posso dire che il dolore, dopo l’impatto della pallina di vernice contro le mani,la testa,il collo o qualsiasi altra parte del corpo scoperta da un doppio strato di maglie (accidenti che caldo….correre con un fucile in mano in piena estate vestito come se dovessimo scalare l’Everest in motocross) fa un male cane. Infatti, al termine della giornata di gioco, siamo lerci di sudore e pieni di lividi…ma anche annebbiati dalla birra. A proposito, dimessi i panni da gioco siamo ripartiti alla ricerca di un supermercato per comprare birra; sà birra tedesca, magica!
Ma chi la scelta?
Ci siamo dovuto birra al limone e birra con gassosa. La prossima volta, pilsner e basta. Ad ogni modo, mettiamo la coccia verso nord, in un paio d’orette scarse siamo già a Monaco di Baviera; italiani a Monaco…a caccia di un buon pub e fiumi di birra. Infatti ci siamo lavati e vestiti (si il BlackMamba ci ha consegnato anche il promemoria dei panni da portare) e ci siamo diretti alla stazione della metropolitana per entrare nel cuore della vita bavarese.
Dentro il pub, e vai con il litro di birrone a testa (Moreno Birrone Doppio a parte), un po’ di crauti, vari wurstel e vai così, fino al momento XXX.
Censura, ma quanto cazzo era bona l’hawaiana!!!
Vabbè buona notte.
Giorno 3 – 22 Giugno 2003
Coccia verso sud, direzione Abruzzo!!!
Ma dove cazzo sta Ciarma The Man? N’gulo Moreno, ma è sveglio? E Stefano, che fine ha fatto?Quante domande, per� si deve ripartire, presto che è tardi!! Il viaggio di ritorno, normalemnte palloso, ci ha riservato un paio di cose carine, una su tutte la mitica telefonata di Luca Driver Barbone fatta alla madre. Le ultime notizie, nella sua famiglia la davano in una casa a 20 Km dalla sua casa, ma in realtà i Km erano 1000!! Tutto sommato, si è sbottonato dicendo che era stato rapito, e che si trovava a Bologna.
Ascolta la telefonanta
Che uomo!!
Durante il ritorno, abbiamo scaricato a Bologna un bel paio di elementi: Moreno Birrone Doppio e Ciarma The Man. Alla fine di questa giornata, nei momenti finali siamo stati tutti di ramazza a pulire i due porcili (camper). Che bella missione, tutti ci siamo ridati appuntamento all’anno seguente, come si fa nelle migliori tradizioni. Lasciamoci con questo interrogativo: “Chi sarà il prossimo pollo?”
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