Diary

Diario NoRemorse 2004, di Jacque Manuel Cousteau

L’ideale… NoRemorse
14 uomini (peccato SàSà, mancavi solo tu), 14 poveri cristi pronti a far propria l’idea di “non esistere” per nessuno…solo 3-4 giorni l’anno.

Location
Pronti via, 10 giugno 2004.
Londra, aeroporto di Stansted – UK.
Punto di partenza…e d’arrivo.

Obiettivo primario
Mhh….mhh….mumble munble……urgh…urgh….cip&ciop!
A Cahhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!
Ti stringe il culo?
Il polletto qui, il polletto lì….lo cuciniamo allo spiedo, oppure in brodo??
Con il limone in bocca e la carota in culo?
L’obiettivo di quest’anno è stato quello far vincere la bambolina a Carlo….diciamo che l’impresa che si ci apprestava a compiere inizialmente sembrava “tosta”, ma alla fine dopo qualche colpetto di Sambuca Molinari, la discesa del colle della vecchia a confronto era pianura.
Ma già lo vedo lì, pronto all’agguato , prontissimo a saltare alla gola del prossimo “cliente”, semplicemente per il gusto di creparlo.
Tornando alla vincita fatta da carlo, il pupazzo più che a bambolina di pezza o di pregiata porcellana, a dire di tutti, assomigliava a uno scimmione alto quanto lui, e con la stessa densità di pelo per centimetro quadro.

Obiettivo secondario
Altro giro, altra ruota, quest’anno a differenza dell’anno passato – e ci teniamo a sottolinearlo nei confronti di Stefano il “Managggger” – abbiamo cercato di far divertire come un bambino il polletto di turno.
Uh!Che bello!Guarda come vola….e già lo abbiamo portato assieme al suo scimmione su un piccolo CESNA e poi ancora su di un bellissimo elicottero tutto nero – come la scimmia appunto!
Il suo sogno si è avverata grazie, alla sua mogliettina, e alla mente diabolica dell’uomo bianco e scoppato, ovvero il capo della ciurma NoRemorse, Black Mamba; oltre al contributo di tutti i Remorsari, i quali hanno potuto beneficiare di qualche minuto di riposo, mentre il polletto si divertiva alla grande…n’gulo che sorriso!

Tirapiedi
Passiamo al capitolo dei tirapiedi!
Naturalmente, il capo ciurma Black Mamba si è avvalso dell’aiuto di qualche losco personaggio, e chi più chi meno ha dato il suo contributo alla perfetta riuscita dell’evento. Citerei prima di tutti, “Stefano il Managggger” che si distingue sempre da tutto il gruppo; non ha fatto un cazzo.
Quest’anno, anche gli extra-rete (quelli che si fanno il culo davvero, mica quelli che cazzeggiano in ufficio con la posta elettronica o internet) hanno dato il contributo, barcamenandosi come messaggeri o come omini che hanno pensato a tappare i buchi degli altri. Andando avanti, dobbiamo ringraziare il gruppo che ha cercato di coinvolgere più persone possibili, perchè il NoRemorse è fare!
Ringraziamo anche quelli che hanno semplicemente dato il loro apporto, con la loro presenza.
Non dimentichiamoci poi di tutti, ma proprio tutti che con il loro personale contributo hanno contribuito a sfamare il gruppo…vai di salami…vai di formaggio….vai di prosciutto…vai di pane.

Servizi Offerti
Quest’anno il trasporto è avvenuto tramite il vettore “NoRemorse Express”, dove i servizi disponibili sono stati:

  • posti a sedere limitati
  • pane e prosciutto con tanto vino e birra
  • sigari a volontà e tanta allegria.
  • panini confezionati seduta stante, durante il trasporto.

Le attività, selvaggiamente erogate sono state:

  • poligono di tiro, immerso nella campagna “english”, in uno splendido centro “sfornito” d’energia elettrica e acqua calda. Noi siamo tosti e…dobbiamo puzzare. “We want a fighette please!”
  • rustella selvaggia: pronti via, tempo di sistemare le cose – buttare il sacco a pelo per terra e scaricare food&beverage – e siamo già con i “cippitelli” sui carboni.
  • sambuca parti: controindicazioni, nessuna. Il servizio “parti”, è incluso….per maggiori informazioni chiedere a Carlo “the chicken 2004”;in alternativa, servizio di grappa a vista – prima c’è e poi scompare. Modalità di somministrazione: sorso, sciacquo in bocca, gargarismo, butta giù “et voilà” aspirare intensamente.
  • Gitarella a Brigthon, secondo girone dantesco a destra, poi sempre dritto. No comment.
  • Servizio cine-fotografico (Jacques ringrazia Capitan Frodo, validissimo assistente)

Ma che abbiamo fatto
Beh, in quei giorni ci siamo divertiti un bel po’; chi più chi meno si è stancato allo sfinimento, e c’è anche chi al rientro in patria si è trovato pure lo sfratto (Jacques tieni duro)!!
Non importa….Let’s go!
La ciurma quest’anno s’è data appuntamento a Londra, all’aeroporto di Stansted; a piccoli gruppi – un po’ da Roma, un po’ da Pescara e un po’ dal Veneto.
Il “Day 0” da Roma Ladrona, sono arrivati Jacques e Luca Porcamadon…; il gruppo Pescara1 era però già pronto ad accoglierli, assieme alla mente dell’evento, quel diavolo di Black Mamba. Ambienti caldi…e stupefacenti!
Il “Day 1” , è stato il giorno prescelto come raduno dove Stefano “il managggger”, Mauro DUX e Doppio Malto erano per funghi (prima li hanno fatti crescere, dato che erano arrivati da chissà quanto, e poi li hanno raccolti), mentre il gruppo Pescara2 – sì…sì…il polletto era con questi – era invece lì fresco e pimpante.
Al solito la destinazione era sconosciuta, “boooh, chi lo sà!!!!”, nessuna la poteva conoscere, e tanto meno immaginare; prima però….

Day 0
Pian pianino, moooolto lentamente il gruppo ha iniziato a prendere forma, questa giornata è stata dedicata al recupero di persone e cose, ma nulla è stato fatto mancare.
Tutti assieme son partiti, appena è arrivato il gruppo Roma Ladrona con il compito di procurare food&beverage, non prima però di essersi fatti un po’ un’idea della city londinese – con hamburger incluso, comperato in mezzo alla strada dal carretto di turno.
Qualche ora di sonno (non più di 4 eh, non scherziamo) e dopo un lauto pranzo a base di pasta e sugo di salcicce (complimenti a Luca Porcamadon…) s’è ripresa la strada per l’aeroporto a recuperare il gruppo Nord (quello che lavora!) e Pescara2

Day 1
Pronti sveglia, si parte…ma dove vai!!!
Birra……carta igienica, scottex…insomma un pelo di spesa!
Non ci siamo resi conto dell’orario, ma ci siamo meravigliati e un pelo preoccupati quando Black Mamba si è presentato con pulmino da 17 posti…primo stupore, ma dove si deve andare con questo coso?
E no, non è il momento, non ci sono ancora tutti, e poi non è bello sapere in anticipo di quale morte si deve morire; allora aspettiamo un altro po’, fin quando il pollo non sarà messo sulla graticola, ben oleato e con i carboni ardenti sotto il culo!
Il momento del ritrovo, è stato apocalittico -per non parlare delle magliette personalizzate, chi urlava da una parte, chi dall’altra chi si baciava e chi magari ripensava a quello che era stato l’anno prima; ma nessuno poteva immaginare cosa attendeva il polletto; un abito da sposa e un boccale di birra da litro.
E già, il futuro maritino, s’è dovuto immedesimare nella futura mogliettina.
Svestiti o sarai svestito!
Senza fiatare, o accennare ad una semplice parola – impensabile dopo aver messo a nudo Stefano – su suggerimento del costumista Black Mamba, ha indossato uno stupendo abito bianco, da sposina vergine…questo è stato solo l’inizio…hi hihihihihihhihihihihhiiiiii!!!!! Purtroppo mancava la dolce mano di Sasà.
Subito dopo il carico da 11; la novità del 2004, e cioè è stata effettuata la premiazione con l’assegnazione del “TROFEO” – boccale di birra da litro, con manette cromate di serie, pronta a seguirti ovunque.
Nel marasma anglo-abruzzese, si parte alla volta del…poligono di tiro, a sud dell’Inghilterra, vicino alla ridente e porca Brigthon.
Le sorprese però, non finiscono qui…
A questo punto si canta e si parte, e si accende pure un sigaro.
Durante il tragitto, la fame è tanta, la birra pure, allora ci diamo dentro con uno spuntino niente male; la catena di montaggio funziona alla grande (Jacques al taglio di pagnotta, CapitanFrodo addetto al companatico, e il polletto nonostante tutto addetto alla distribuzione di viveri).
Il tempo di arrivare a destinazione (n’gulo, ma dove mi hai portato….ma dove stà la strada, ma scusa non è sterrato???Ma sei sicuro??) scaricare i borsoni e accendere la fornacella, e già il clima diventa tropici, nonostante un discreto freddo.
Dai, dai….passa la rustella…dai dai….passa il pane “ondo”, e saziata la panza, è la volta di saziare Black Mamba e i suoi filistei.
Si parte con un giro di sambuca (il Signor Mauro “DUX” invece và a grappa) e vi giuro che queste parole dette dal polletto non le scorderò mai:”Allora, se il giro insieme a me se lo fa Manuel, me lo faccio pure io”. Bene, di lì a poco, il pane e le rustelle come ceneri verranno sparse sul prato; per fortuna un cane la mattina seguente ha provveduto saggiamente a leccare il tutto, altrimenti toccava a noi dare una mezza pulita.
La serata però si è conclusa, con un morto, un paio di mezzi morti e decine di feriti!

Day 2
Sveglia!!!!!!!!!!
Forza, tutti a farsi la doccia…….beh, meglio di no,l’acqua ghiacciata non è proprio il massimo.
Colazione sprint a base di uova,bacon,fagioli e pane tostato, ci aspetta una giornata moooolto lunga e di lì a poco tutti abbiamo in mano un fucile prontissimi a sparare ad una quaglia o al rabbit di turno.
Il pollo è un po’abbattuto, un po’ crepato, ma si ricrederà il giorno dopo.
Di mangiare per lui neanche se ne parla, visto che ora deve sfamare oltre a se anche il suo scimmione.
In ogni caso, la mattina ci siamo allenati per quello che poi avremmo fatto nel pomeriggio, ovvero sparare a coppia nel gioco principale del poligono; diverse macchinette usate per lanciare il piattello sputavano all’impazzata i dischetti pronti ad essere frantumati da un colpo secco di fucile.
A fine giornata non ci è rimasto altro che andare a Brigthon a vedere un po’ com’è fatto il girone dei lussuriosi di tal Dante Alighieri.
Prima però andiamoci a bere qualche cosa in un bar…il problema però è il parcheggio; vabbè parcheggiamo qui! Che sfiga siamo stati beccati dalla polizia!
Già due poliziotte in servizio “attivo e passivo” in una sala da biliardo…e che ve lo dico a fare. Urla, ghigni malefici e testosterone a manetta; beh caliamo un velo pietoso. Chissà quando il polletto racconterà ai propri nipoti la piccola scenetta che si è dovuto subire; sarà avaro di particolari, oppure gli dirà che per la poliziotta il pelo superfluo per lei non è mai stato un problema?
E passiamo al girone dantesco di Brigthon, dove in effetti le aspettative sono state pienamente soddisfatte, perchè vedere due pulzelle che si sbaciucchiano davanti a 14 uomini, e lo fanno pure apposta…non è da tutti i giorni. Anceh il feticcio è di moda, visto che la scarpetta tutta trasparente con un tacco da almeno 12 cm, non lo si vede così spesso; ma che ci vuoi fare sti ragazzi si devono pure divertire.
Alla fine i più tranquilli eravamo noi, pensa che abbiamo cenato pure al burger king!
E almeno questa sera ci siamo addormentati senza morti e feriti.

Day 3
Mezza giornata di relax, c’è chi prende il sole e chi invece la mira. Ma il bello deve ancora arrivare! Nel momento di togliere le tende il pollo viene bendato e sbeffeggiato da tutti. Alla fine però sarà lui a godersela alla grande, mentre noi figli di “Homer Simpson” siamo presi a mangiare Pringol’s e a bere birra calda.
Percorsa un po’ di strada arriviamo in un piccolo aeroporto da turismo, dove il polletto viene preso e messo su di un piccolo CESNA; non contento di ciò lo abbiamo spedito anche su un nerissimo elicottero.
Ma quanto si è sarà divertito?
Dato il sorriso alla “n’gulo che trombata che mi sono fatto!”, noi tutti crediamo: “UN SACCO”.
Dopo tante emozioni – che bastardi gli abbiamo fatto fracassare il modellino della Focus, dopo quello scala 1:1 – abbiamo fatto ritorno alla sede logistica, gentilmente concessa da Veronica (la cauzione la sta ancora scontando Black Mamba). E finalmente per la gioia di Paolo “palle gonfiabili”, ci siamo fatti una doccia, non prima però della raccomandazione sempre fatta da Veronica:”Mi raccomando ragazzi pisciate dentro il cesso e con la tavoletta alzata”.

Esito Missione
Direi sicuramente riuscita!
Il polletto ormai non è più pollo, è già bello che cotto, e ora il suo motto è:”POVERO CHI CI CAPITA L’ANNO PROSSIMO!!!”.
Anche in questo raduno, ci siamo sfogati e slabbrati dal ridere e dal santiare!
Fisicamente è stato duro, molto più del precedente, ma si sa che ci vuole il fisico; in ogni caso nulla è mancato a parte Salvatore SàSà, che con le sue mani sicuramente avrebbe dato un plus a tutto il gruppo, e da Brigthon sicuramente non sarebbe più voluto ripartire.